Gli italiani sono sempre più colpiti dall’ennesima stangata sui costi delle tariffe telefoniche, ma c’è un modo per proteggersi da questi rincari.
Gennaio 2024 porta aria di novità, cambiamenti improvvisi, a volte anche cattive notizie. In questo 2024 le cattive notizie arrivano sotto forma di rincari, in particolare quelli che interessano le tariffe della telefonia fissa e mobile. Secondo Altroconsumo, ogni famiglia potrebbe ritrovarsi a spendere anche 974 euro in più ogni anno per sostenere i costi delle tariffe di cellulari e telefoni di casa. Sembrava che il settore della telefonia, almeno, fosse rimasto fuori dall’ondata di rincari avvenuti negli ultimi mesi praticamente su tutto, compresi anche i generi alimentari di prima necessità, invece gennaio sta ribaltando la situazione.
Molti operatori stanno già comunicando ai propri utenti gli aumenti applicati alle tariffe, alcuni hanno già subito queste modifiche unilaterali di contratto già a dicembre. Se le stesse tariffe già maggiorate dovessero essere modificate anche nel corso di questo primo mese del 2024, la situazione diventerebbe sempre più problematica per le famiglie italiane, già tartassate ed esasperate dall’aumento del costo della vita, mentre gli stipendi rimangono sempre gli stessi e perdono sempre più potere d’acquisto.
Dall’altra parte anche le compagnie telefoniche stanno vivendo un momento non tra i migliori della storia, dato che i profitti sono ai minimi storici. Secondo i dati registrati a novembre, le casse di molti operatori telefonici sono andate in negativo nel 2022, una situazione ovviamente peggiorata nel 2023. Secondo Assoutenti, per riparare alle perdite le aziende proporranno rincari per 770 milioni di euro solo nel 2024. Un aumento spropositato che andrà ulteriormente a gravare sulle tasche degli italiani. A questo punto, come possono i cittadini proteggersi dall’ennesima stangata?
Secondo la legge, l’azienda ha il dovere di avvisare i propri utenti delle modifiche unilaterali al contratto e spesso ciò avviene via sms. Una volta ricevuta la comunicazione, l’utente ha 30 giorni di tempo per effettuare una disdetta gratuita. Dunque il consiglio è di tenere d’occhio eventuali comunicazioni da parte dell’azienda e parlare con il call center interessato, così da rifiutare il cambio contrattuale con relativo aumento. A quel punto è necessario valutare un cambio di operatore telefonico che offra i servizi più indispensabili ad un costo ridotto. Oggi ci sono diverse compagnie che offrono offerte fisse a vantaggiose sia per mobile che per fisso, consentendo di risparmiare grazie alla mancanza di servizi aggiuntivi come la segreteria telefonica.
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