Re Carlo III colpisce i presenti con il suo humor inglese: la frase pronunciata poco prima della cerimonia di incoronazione ufficiale.
Re Carlo III è noto per il suo tagliente humor inglese, ereditato dal pungete Filippo – consorte dell’eterna Regina Elisabetta II. Le battute e il sarcasmo, spesso motivo di rimprovero, hanno caratterizzato la sua intera esistenza. Su questo si fonda il feeling con la seconda moglie Camilla e, al contempo, il disagio provato dalla giovanissima Diana Spencer. Molte delle incomprensioni tra i due coniugi, ebbero origine dalle espressioni – oggettivamente, talvolta, pesanti – del primogenito della Regina che, con tono beffardo, si rivolgeva alla Principessa del Galles.
Un esempio di queste burle si riferisce ai primi anni di matrimonio, quanto Carlo notò il viso – a detta sua – paffutello di Diana. Una sentenza che provocò una forte reazione da parte della diretta interessata, la quale iniziò a manifestare i primi sintomi della bulimia. Un semplice, e tragico, aneddoto che tuttavia mostra chiaramente l’incompatibilità caratteriale dei due, costretti ad un’unione sulla base di un mero gioco di palazzo e formalità monarchiche. Diversamente da Spencer, Parker Bowles non prende sul personale le battute del consorte, in quanto spinta dallo stesso atteggiamento ironico, tipico dello humor inglese.
Re Carlo III e il suo humor inglese
Lo stress e l’agitazione possono alimentare i lati più impulsivi di un essere umano. I più suscettibili si innervosiscono facilmente, gli animi pacati iniziano a sudare freddo e tremare, mentre coloro che solitamente si concedono a battute ed ironia diventano irrefrenabilmente sarcastici. E’ questo il caso di Re Carlo III che, prima dell’inizio della cerimonia di incoronazione, ha scelto di sfogare le sue preoccupazioni sul maestoso e regale mantello in velluto rosso. Un simpatico video del monarca è divenuto virale. Il popolo del web ha apprezzato soprattutto la sua spontaneità.
“I can fly” – esordisce Carlo III, mentre riproduce con le braccia i movimenti degli uccelli e delle loro ali. Il mantello oscilla sulla spinta del monarca, come se il suo intento risiedesse nel trasformare la divisa da cerimonia in un regale paracadute. Inutile sottolineare come i presenti l’abbiano assecondato in questo fugace momento di pura energia infantile. Un modo, questo, per sdrammatizzare, combattere la tensione e giungere sulla navata con una maggiore consapevolezza e tranquillità.
