Marco Liorni ha raccontato in un’intervista un retroscena inaspettato sulla sua vita: il conduttore ha parlato del suo passato da ultrà.
Marco Liorni negli ultimi anni ha portato avanti con successo ‘Reazione a catena’. Ha condotto l’ultima puntata un giorno prima del cambio nel nuovo studio. Infatti, ha inaugurato il 2024 con ben due quiz, nella fascia oraria prima di cena. Il primo gennaio i telespettatori l’hanno seguito nella finalissima del programma che vede la sfida di due squadre composte da tre giocatori, mentre il giorno dopo ha esordito a ‘L’Eredità’. E a quanto pare il format sta ricevendo grandi risultati, dato che gli ascolti decisamente alti parlano chiaro.
Sembrerebbe che Liorni, nella nuova guida, stia dando il meglio, come ha sempre fatto da quando ha iniziato a lavorare in televisione. La sua carriera ha avuto inizio negli anni novanta, conducendo programmi per alcune radio locali; successivamente è approdato sul piccolo schermo per la prima volta a Verissimo, come inviato per poi sostituire alla conduzione Cristina Parodi. La sua vita professionale è abbastanza nota al pubblico, anche se non tutti sono a conoscenza di un ‘retroscena’ molto particolare del passato.
Marco Liorni, solo ora spunta la verità sul suo passato: il conduttore, in quella veste, non si è mai mostrato
È sicuramente tra i conduttori più amati della televisione, Marco Liorni da quando ha cominciato a muovere i primi passi in tv ne ha fatta di strada. Ha avuto il timone di parecchie trasmissioni, accompagnando il pubblico che, dal debutto, non lo lascia mai solo. Non tutti gli spettatori, però, sanno che nel suo passato si nasconde un retroscena di cui raramente ne parla. È stato lui stesso a svelarlo, in un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e canzoni.
Il conduttore è nato e cresciuto a Roma e di conseguenza è un grande tifoso della squadra giallorossa. Ha infatti raccontato che in passato ha fatto parte del ‘Commando Ultrà Curva Sud’: “Allora non dormivo per la tensione di una partita. Oggi non succede più, c’è più distacco”. A quanto pare, ha spiegato che prima addirittura non dormiva per la tensione di una partita ma nel tempo le cose sono cambiate ed oggi è molto più distaccato.
Ci sono però le sue due figlie, Viola ed Emma- grandi appassionate di calcio- che glielo ricordano: “Sono loro che mi dicono ‘guarda che oggi c’è la partita’”. Liorni ha infine raccontato di essere particolarmente legato a Roma e di sentirsi pienamente romano perché prende le cose con filosofia: “Il romano le ha viste tutte e sa accettare le umane miserie“.