Cessione del quinto e prestito sono tipologie di finanziamento differenti e hanno pro e contro da considerare.
Quando si parla in modo generalizzato di un prestito di denaro non si analizza poi nella fattispecie tutte le differenze che vi sono e quindi anche le tipologie a cui i cittadini hanno accesso e i limiti di ogni prodotto. In alcuni casi una formula piuttosto che un’altra può risultare conveniente e quindi comoda a categorie specifiche.
Non tutti possono accendere prestiti o finanziamenti, ci sono quindi delle condizioni per ogni tipologia e anche formule agevolate da conoscere per avere un corrispettivo in denaro in forma anticipata per poterne usufruire a vario titolo.
Cessine del quinto o prestito? Cosa conviene veramente
I finanziamenti oggi hanno conosciuto una settorializzazione molto complessa, ci sono quelli che rendono obbligatorio dichiarare l’uso finale dei soldi, quelli che invece sono fatti in maniera libera, da ripagare direttamente sullo stipendio o sulla pensione, quelli che si possono sottoscrivere anche online o nei negozi.
Quindi è chiaro che il panorama è veramente molto vasto e che c’è tantissimo tra cui scegliere ma tutto dipende dalla cifra, dal fine d’uso, dal proprio lavoro e quindi dalla condizione economica. Per questo motivo non si può considerare un valore assoluto perché non c’è, al cambiare delle situazioni cambiano anche i fatti e quindi la convenienza di un prodotto piuttosto di un altro.
La prima grande questione riguarda i tassi, c’è il prestito del quinto con un tasso per i privati, uno per i pensionati, uno per i dipendenti pubblici ma in generale questi risultano essere più competitivi rispetto ad un prestito classico. Ciò avviene perché di fatto si offre una garanzia maggiore, il prelievo diretto dal proprio stipendio o dalla propria pensione.
Diversa è la questione per coloro che si trovano a richiedere un prestito da privati, anche con un’ottima busta paga potrebbero esserci mancati pagamenti e altri problemi. La cessione del quinto quindi valutando questo aspetto primario si conferma a tutti gli effetti la soluzione migliore possibile. Ovviamente bisogna sempre concordare una rata che sia effettivamente fruibile, quindi non deve mai superare, come riporta il nome, un quinto dell’importo della pensione. In base a tale cifra si procede direttamente con una rata che viene poi decurtata mese per mese.
Appare chiaro dunque che per qualunque categoria la scelta migliore è sempre quella del quinto, raramente vi sono tassi o condizioni migliori per un prestito anche di cifre importanti che siano più funzionali di questo.