Vino rosso, il più caro d’Italia: una bottiglia è venduta ad una cifra esorbitante

I vini non sono tutti uguali, basti pensare a questo rosso il cui, una singola bottiglia è venduta ad una cifra che raggiunge i 4 zeri.

In Italia, il vino rosso è più di un semplice accompagnamento al pasto; è un’espressione di stile di vita. È un invito a rallentare, a gustare ogni sorso e a condividere momenti preziosi con gli amici e la famiglia. La passione del vino, in tutte le sue sfaccettature, è intrisa da arte, tradizione e cultura vinicola il cui si mantiene un certo rispetto per la terra. In particolare, alcuni vini rossi di una determinata regione o tipo di uva sono particolarmente richiesti, tanto che i produttori possono aumentare i prezzi.

Il vino rosso più costoso d'Italia
Il vino rosso più costoso d’Italia – sdacmagazine.it

Il costo dei vini, in realtà, può essere conseguenza di diversi fattori. Alcuni vini rossi, specialmente quelli provenienti da regioni vinicole prestigiose, hanno una reputazione elevata e sono considerati di alta qualità. Questo status può contribuire a prezzi più alti. Ovviamente, a incidere sono anche le uve utilizzate, nonché Il periodo di macerazione delle bucce e i periodi di invecchiamento. Insomma, i fattori possono essere molteplici, e curiosando tra le varie annate e produzioni, l’Italia conserva un vino il cui viene venduto a una cifra davvero elevata.

Il vino rosso più caro d’Italia: la bottiglia che supera i 50.000 euro

Sembra inverosimile, ma è pura realtà. Alcuni vini non sono alla portata di tutti e queste etichette ne sono la prova concreta. Iniziamo da Brunello di Montalcino Riserva ‘Case Basse’, Gianfranco Soldera: questa produzione è la più cara di sempre tra i vari Brunello, tanto che ogni bottiglia non scende sotto i 500 euro. Tutto sommato, non è neanche tanto valutando le altre proposte élite del mercato italiano.

I vini rossi più costosi d'Italia
I vini rossi più costosi d’Italia: dall’Amarone della Valpolicella al Masseto – sdacmagazine.it

Il Barbaresco ‘Crichët Pajé’, Roagna, per esempio, vale oltre 1000 euro per ogni sua bottiglia storicha. Se si vuole spendere una cifra più modesta, quelle di vendemmie più recenti vengono vendute a circa 500 euro. Continuando con la classifica, è possibile addentrarsi nei vini rossi più pregiati.

L’Amarone della Valpolicella Classico Riserva di Giuseppe Quintarelli, dal Piemonte al Veneto, produce bottiglie che partono da un minimo di 500 euro (per le annate più giovani), a oltre 10000 euro per le annate storiche. E ancora, il Barolo Riserva ‘Monfortino’ di Giacomo Conterno che produce vini che si aggirano tra i 900 e i 1000 euro a bottiglia.

Infine, a vincere questa classifica è stato l’iconico Masseto, prodotto dalla Tenuta Masseto: in questo caso, una bottiglia da 15 litri, battuta all’asta qualche anno fa, venne venduta alla cifra di 50.000 dollari. Dopo questo record tricolore, pare impossibile non nominarlo come il vino più costoso d’Italia.

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