In passato, un’altra azienda importante si servì di un volto famoso per realizzare un’edizione limitata del suo pandoro. I dettagli.
In questi giorni, non si fa altro che parlare del pandoro di Chiara Ferragni. L’influencer, a causa di un errore di comunicazione, è finita al centro del ciclone. Non solo ha perso moltissimi follower e ricevuto una multa davvero salata, ma tantissimi brand si stanno dissociando da lei. Questo caso ha raggiunto anche le testate giornalistiche estere.
Tuttavia, non è la prima volta che un’azienda dolciaria decide di optare per una soluzione simile. In passato, anche il volto di un ex allievo di Amici è stato ritratto sulla confezione del pandoro. Questa scelta non venne accolta bene da tutto il pubblico.
Un ex volto di Amici finì sulla confezione del pandoro: venne scelto da un’azienda famosissima
Le aziende sono sempre alla ricerca di nuove strategie per attirare l’attenzione degli acquirenti. Si tratta di procedure che rientrano perfettamente nella norma. È un modo per distinguersi dalle altre e per aumentare le aspettative. La Balocco non è stata la sola a scegliere il volto di un personaggio famoso per sponsorizzare il suo pandoro. In passato, infatti, Melegatti fece la stessa identica cosa. Per l’occasione, decide di puntare su un personaggio amatissimo di Amici. L’allievo, anche se non riuscì a conquistare l’ambita vittoria, si classificò al secondo posto. L’anno successivo, inoltre, prese parte al Festival di Sanremo con “Per tutte le volte che”.
Si sta parlando di Valerio Scanu, appena convolato a nozze con il suo fidanzato. La ditta, nel 2015, promosse la realizzazione di un’edizione limitata. Sulla scatola esterna, fece stampare il volto sorridente dell’artista. Il motivo che la spinse a fare ciò fu il rapporto di reciproca ammirazione presente. Già in passato, infatti, c’erano state delle collaborazioni. Il cantante aveva ammesso di essersi recato personalmente sul luogo di produzione.
Per lui, era stata un’esperienza bellissima: “Insieme per scelta reciproca ma solo dopo che ci siamo conosciuti: sono andato in fabbrica a toccare con mano le materie prime, ho visitato gli stabilimenti ed ho stretto la mano agli operai, mi sono fatto spiegare nel dettaglio i procedimenti, dalla lievitazione all’imballaggio e permettermi di dire che ho avuto l’onore di gustarmi il prodotto appena sfornato”.
Bisogna precisare che non era possibile acquistare il pandoro in questioni nei normali supermercati. Esso, infatti, fu destinato solo al Raduno dell’Invincibile Armata Scanu, il gruppo di fan che sostiene il diretto interessato.
